Nel quadro del Festival Italissimo, Festival di cultura e letteratura italiana, (1-6 aprile 2025), programma completo su www.italissimofestival.com ,
Il Consolato Generale d’Italia a Parigi presenta: STORIE DI DONNE COMBATTIVE, un incontro con Francesca Giannone e Giacinta Cavagna di Gualdana, moderato da Manuela Carigliano.
Due best seller, due eroine che furono pioniere, due primi romanzi che a modo loro scrivono un po’ della storia dell’Italia. Immenso successo di libreria in Italia, La Portatrice di lettere ha portato alla scoperta di Francesca Giannone. Il libro racconta della nonna dell’autrice, che diventerà nel 1934, contro tutte le usanze dell’epoca, la prima postina di un paese delle Puglie. Nello stesso periodo, l’eroina di Giacinta Cavagna di Gualdana lancia con il marito la grande avventura del cioccolato milanese. L’impresa è ardua, il dramma inevitabile ma la famiglia è solida, con la figura materna in testa…bisogna farlo, sull’orlo della seconda guerra mondiale.
L’incontro, in lingua francese, è gratuito con prenotazione obbligatoria al link: https://my.weezevent.com/histoire-s-de-femmes-battantes
La serata si terrà presso il Consolato Generale d’Italia a Parigi, 5 BOULEVARD EMILE AUGIER – 75116 PARIS
DA LEGGERE:
Francesca Giannone, La Portatrice di lettere, tradotto dall’italiano da Françoise Bouillot, Albin Michel, 2025
Regione del Salento, giugno 1934. Una corriera si ferma sulla piazza principale di Lizzanello, un paese che conta solo poche anime. Una coppia ne scende: l’uomo, Carlo, figlio del sud, è felice di tornare a casa; sua moglie, Anna, viene dal nord. È triste e preoccupata: che vita la attende in questa regione sconosciuta? Agli occhi degli abitanti del villaggio, Anna non cessa di essere «l’estranea»: quella che non va in chiesa, non cammina in città e non fa pettegolezzi. Altezzosa e ribelle, Anna non cede alle usanze delle donne del Sud: non solo si presenta all’esame pubblico dei servizi postali, ma lo supera e diventa la prima postina del paese. Per oltre vent’anni, Anna sarà il filo invisibile che collega gli abitanti di Lizzanello e le loro storie. Prima a piedi, poi in bicicletta, orgogliosa del suo cappello e della sua uniforme blu navy, Anna distribuisce le lettere dei giovani al fronte e le cartoline degli emigrati. Inventa anche un metodo che permette agli amanti segreti di scambiarsi messaggi appassionati scrivendoli sotto i francobolli…
Giacinta Cavagna di Gualdana, La fabbrica delle tuse. Le ragazze del cioccolato, tradotto dall’italiano da Marie Uhring, Harper Collins, 2025
La saga della coppia e delle lavoratrici all’origine del cioccolato Zaini, prodotto a Milano, attraverso il XX secolo. Un irresistibile best seller italiano.
«Non ci sono sacrifici quando si ama.» Con queste parole, Olga Torri accetta di diventare la moglie di Luigi Zaini e la madre dei suoi due figli, che hanno recentemente perso la madre. Luigi è un uomo gentile e discreto con un grande sogno, una fabbrica di cioccolato milanese. Olga si innamora proprio della sua gentilezza e del profumo del cioccolato, così come del sogno di un’azienda come Zaini, che fa suo in un istante. Tra vasche e miscelatori, macchine per grigliare e raffreddare e tavoli di confezionamento, l’impianto si espande e sperimenta prodotti nuovi e originali. Soprattutto, offre una vera casa e una possibilità di redenzione alle sue lavoratrici, le numerose tuse, in milanese le ragazze, che con le loro mani fredde non fanno sciogliere il cioccolato. Zaini è una famiglia e, come ogni famiglia, quando Luigi muore prematuramente nel 1938, si riunisce attorno alla figura materna, Olga, che dà prova di un coraggio che la sorprende. Gli anni arrivano con i loro ostacoli, ma tra il razionamento e le bombe che piovono su Milano, questa piccola ma grande impresa sopravvive, e nelle strade milanesi diffonde il profumo del cioccolato.