Il visto per lavoro subordinato consente di lavorare in Italia e, salvo eccezioni, richiede una specifica autorizzazione da parte dell’Autorità per l’Immigrazione (Nulla Osta Sportello Unico per l’Immigrazione). L’autorizzazione deve essere utilizzata entro 6 mesi (4 mesi per le domande che rientrano nell’art. 27 del Dlgs 286/1998).
Gli appuntamenti possono essere prenotati attraverso il sistema prenot@mi. Il giorno dell’appuntamento il richiedente dovrà obbligatoriamente presentarsi di persona. Il passaporto sarà conservato fino all’adozione della decisione finale.
Come richiedere il visto
Tutti i documenti devono essere stampati e presentati in originale più una fotocopia, se richiesta.
Tempi di lavorazione: fino a 90 giorni.
- Modulo di richiesta debitamente compilato e firmato;
- Una foto a colori formato passaporto, sfondo bianco, di massimo 6 mesi (vedi specifiche);
- Un passaporto valido (e una copia) che soddisfi i seguenti criteri:
- la sua validità deve essere di almeno tre mesi superiore a quella del visto richiesto;
- deve contenere almeno due pagine bianche
- deve essere stato rilasciato negli ultimi 10 anni;
- copia di un permesso di soggiorno francese valido;
- Copia di un precedente visto Schengen, USA o UK;
- Copia del Nulla Osta dell’Ufficio Immigrazione italiano (Sportello Unico per l’Immigrazione) rilasciato negli ultimi 6 mesi (4 mesi per le richieste che rientrano nel Dlgs 286/1998, art. 27);
- Per i visti di lavoro subordinato/spettacolo, il Nulla Osta dovrà essere rilasciato dall’A.NP.A.L. (Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro), e trasmesso tramite PEC, direttamente dall’A.N.P.A.L. oppure dal datore di lavoro in Italia;
- Solo per i lavoratori subordinati altamente specializzati (Lavoro subordinato/Blue card), il richiedente dovrà presentare gli originali (eventualmente tradotti e debitamente legalizzati o apostillati) + 1 copia, della documentazione utilizzata per richiedere il Nulla Osta SUI. In particolare sarà necessario presentare:
- il titolo di istruzione o qualificazione professionale di livello post secondario; ovvero, in alternativa,
- l’attestazione del possesso in capo al lavoratore della qualifica professionale superiore, ai sensi del medesimo comma l, lett. c) e d) dell’art. 27-quater (v. paragrafo 1 “Requisiti di ingresso”), tramite apposita dichiarazione del datore di lavoro richiedente la Carta blu UE, corredata dei contratti di lavoro e/o delle buste paga da allegare alla domanda; ovvero in alternativa,
- i requisiti previsti dal decreto legislativo 6 novembre 2007, n. 206 limitatamente a professioni regolamentate, il cui esercizio è consentito solo a seguito di iscrizione in Ordini o Collegi o in albi, registri ed elenchi tenuti da amministrazioni o enti pubblici, se l’iscrizione è subordinata al possesso di qualifiche professionali ovvero all’accertamento delle
specifiche professionalità;
- Prova di un alloggio idoneo in Italia. Sono accettati i seguenti documenti:
- contratto di locazione registrato;
- prenotazione alberghiera di durata non inferiore a 30 giorni;
- Dichiarazione di un cittadino italiano o straniero legalmente residente in Italia, ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 349/1999, che attesti di aver messo a disposizione del richiedente il visto un alloggio idoneo e conforme agli standard minimi previsti dalla legge regionale in materia di edilizia residenziale pubblica;
- un’assicurazione medica internazionale con una copertura minima di 30.000 euro e una copertura completa e illimitata per il ricovero ospedaliero. Deve essere incluso il volo di rimpatrio d’emergenza e il rimpatrio della salma. Deve essere fornita una tabella dettagliata delle prestazioni.
- Prenotazione del viaggio (volo/bus/treno).
- Tassa per il visto: 116€ per il visto D e 80€ per il visto C (pagamento solo in contanti, si prega di portare l’importo esatto).
Le domande incomplete non saranno accettate ed il richiedente sarà invitato a prenotare un nuovo appuntamento.
Le informazioni sopra riportate possono essere soggette a modifiche senza preavviso.
Questa Amministrazione consolare ha piena facoltà di valutare e richiedere ulteriore documentazione, se ritenuta necessaria, e di richiedere un colloquio personale. La presentazione di tutta la documentazione richiesta non garantisce il rilascio del visto.
Se il richiedente sceglie di ricevere il passaporto per posta, il Consolato non è responsabile di eventuali perdite o danni.
Informazioni dettagliate sulla protezione dei dati personali relativi al rilascio dei visti ai sensi del Regolamento generale sulla protezione dei dati (UE) 2016/679) sono disponibili sul sito Visto per l’Italia.