Motivi familiari (Familiari di cittadino UE)
Ai sensi dell’art. 23 del DL 30/2007 i familiari stranieri di cittadini italiani o UE che intendono recarsi in Italia ai fini del ricongiungimento familiare con il familiare stabilmente residente in Italia, dovranno richiedere un visto nazionale (Tipo D) per “motivi familiari”, come previsto dal D.I. 850/2011 allegato A punto 10.
I familiari che hanno diritto al ricongiungimento familiare sono esclusivamente quelli individuati all’art. 2 del DL 30/2007, ovvero:
- il coniuge;
- il partner che abbia contratto con il cittadino dell’Unione un’unione registrata sulla base della legislazione di uno Stato membro, qualora la legislazione dello Stato membro ospitante equipari l’unione registrata al matrimonio e nel rispetto delle condizioni previste dalla pertinente legislazione dello Stato membro ospitante;
- i discendenti diretti di età inferiore a 21 anni o a carico e quelli del coniuge o partner di cui alla lettera b);
- gli ascendenti diretti a carico e quelli del coniuge o partner di cui alla lettera b).
Sono equiparati al discendente diretto/ascendente diretto anche gli adottati/adottanti ed i minori sottoposti a tutela/affido permanente con provvedimenti emessi ai sensi della L. 184/83.
Solamente in questi casi non sarà necessario presentare il Nulla Osta dello Sportello Unico per l’Immigrazione ed il visto sarà rilasciato gratuitamente.
Il giorno dell’appuntamento l’interessato dovrà presentare i seguenti documenti:
- Modulo di domanda per visto di lungo soggiorno “tipo D” debitamente compilato e firmato;
- Una foto formato tessera a colori, sfondo bianco, risalente a massimo 6 mesi prima (vedi specifiche);
- Un passaporto valido (e una copia) che soddisfi i seguenti criteri:
- la sua validità deve essere superiore di almeno tre mesi rispetto al visto richiesto;
- deve contenere almeno due pagine bianche;
- deve essere stato rilasciato negli ultimi 10 anni;
- Titolo del soggiorno francese;
- Eventuali precedenti visti Schengen;
- Lettera di invito del familiare italiano/UE stabilmente residente in Italia, o che sia in procinto di trasferirvi la residenza, dalla quale si evinca l’intenzione di esercitare il diritto all’unità familiare corredata da un documento di identità valido.
- Documentazione di stato civile attestante la condizione di familiare ai sensi dell’art. 2 del DL 30/2007. I documenti di stato civile esteri (così come i certificati di matrimonio o di nascita) rilasciati da un Paese dell’Unione Europea, devono essere in formato plurilingue. Se i documenti vengono rilasciati da un Paese extra UE, dovranno sempre essere tradotti in italiano da un traduttore ufficiale e legalizzati dall’Ambasciata/Consolato italiano nel Paese in cui il documento è stato rilasciato.
- Prenotazione di viaggio.
Entro 8 giorni lavorativi dall’ingresso in Italia, i familiari dovranno fare richiesta di permesso di soggiorno per “motivi di famiglia” compilando l’apposito kit presso gli Uffici Postali.
Motivi familiari
Il visto per motivi familiari consente l’ingresso in Italia per un lungo soggiorno ai cittadini stranieri in possesso di Nulla Osta rilasciato dallo Sportello Unico per l’Immigrazione e che intendano esercitare il proprio diritto all’unità familiare. Le richieste di nulla osta al SUI possono essere avanzate dagli stranieri titolari di Carta o Permesso di soggiorno di durata non inferiore ad un anno per motivi di lavoro subordinato, lavoro autonomo, ricerca, asilo, protezione sussidiaria, studio, motivi religiosi e motivi familiari. Agli stranieri che hanno un permesso di soggiorno rilasciato in base all’art. 27 ter del Decreto Lgs. 286/1998 (ricerca), il nulla osta viene rilasciato indipendentemente dalla durata del permesso di soggiorno.
Possono richiedere un visto per motivi familiari le seguenti categorie stabilite dall’art. 29 del Dlgs 286/1998:
- coniuge (o parte di unione civile) non legalmente separato di età non inferiore ai 18 anni;
- figli minori, anche del coniuge o nati fuori dal matrimonio, non coniugati, previo assenso dell’altro genitore, se esistente. Si considerano minori i figli che non hanno compiuto i 18 anni al momento della presentazione della richiesta di nulla osta al SUI;
- figli maggiorenni a carico, se non possono provvedere alle loro indispensabili esigenze di vita a causa del loro stato di salute che comporti invalidità totale;
- genitori a carico, se non hanno altri figli nel paese di origine o di provenienza;
- genitori di età maggiore di 65 anni, quando gli altri figli presenti nel paese di origine o di provenienza non possano occuparsi del loro sostentamento per documentati, gravi motivi di salute
Il visto ha un costo di 116€ da riscuotersi all’atto della presentazione della domanda.
Il giorno dell’appuntamento l’interessato dovrà presentare i seguenti documenti:
- Modulo di domanda per visto di lungo soggiorno “tipo D” (o per breve soggiorno “tipo C”) debitamente compilato e firmato;
- Una foto formato tessera a colori, sfondo bianco, risalente a massimo 6 mesi prima (vedi specifiche);
- Un passaporto valido (e una copia) che soddisfi i seguenti criteri:
- la sua validità deve essere superiore di almeno tre mesi rispetto al visto richiesto;
- deve contenere almeno due pagine bianche;
- deve essere stato rilasciato negli ultimi 10 anni;
- Titolo del soggiorno francese;
- Copia di eventuali precedenti visti Schengen o Nazionali (Tipo D);
- “Nulla osta” rilasciato dalle autorità italiane (Sportello Unico per l’Immigrazione) negli ultimi 6 mesi.
- Copia del Passaporto e del Permesso di Soggiorno italiano del familiare residente in Italia;
- Lettera di invito del familiare stabilmente residente in Italia dalla quale si evinca l’intenzione di esercitare il diritto all’unità familiare, corredata da un certificato di residenza rilasciato dal Comune con la chiara indicazione dell’indirizzo esatto dell’abitazione;
- Documentazione di stato civile attestante la condizione di familiare ai sensi dell’art. 29 del Dlgs 286/1998. I documenti di stato civile esteri (così come i certificati di matrimonio o di nascita) rilasciati da un Paese dell’Unione Europea, devono essere in formato plurilingue. Se i documenti vengono rilasciati da un Paese extra UE, dovranno sempre essere tradotti in italiano da un traduttore ufficiale e legalizzati dall’Ambasciata/Consolato italiano nel Paese in cui il documento è stato rilasciato. A seconda della situazione il richiedente dovrà fornire diversi documenti:
- Coniuge: Certificato di stato di famiglia indicante chiaramente la composizione del nucleo familiare (marito, moglie e figli) e certificato di matrimonio che menzioni chiaramente i nomi sia del marito che della moglie;
- Figli minori di anni 18: Certificato di stato di famiglia indicante chiaramente la composizione del nucleo familiare (marito, moglie e figli) e certificato di nascita che riporti chiaramente il nome di entrambi i genitori;
- Figli maggiori di anni 18: è possibile richiedere un visto solo se in casi di invalidità totale. In questo caso il richiedente dovrà fornire un certificato di nascita che menzioni chiaramente il nome di entrambi i genitori e documenti comprovanti la sua condizione di invalidità totale.
- Genitori a carico: Se il richiedente è genitore a carico (madre o padre) di cittadino straniero titolare di permesso di soggiorno in corso di validità in Italia, lo stesso potrà fare domanda solo se non sono presenti altri figli nel Paese di origine. In questo caso il richiedente dovrà fornire:
- Certificato di stato di famiglia indicante chiaramente la composizione di eventuali componenti della famiglia (marito/moglie e figli) anche se non residenti nello stesso Paese;
- Certificato di nascita della figlia/figlio in Italia, indicante chiaramente il nome di entrambi i genitori;
- Prova della dipendenza finanziaria dalla persona residente in Italia o da altra figlia/figlio.
- Se il genitore ha 65 anni o più e uno dei figli residenti nel Paese di origine non può prendersi cura di lui a causa di gravi problemi di salute, sarà necessario presentare documenti ufficiali relativi allo stato di salute della figlia/figlio, debitamente legalizzati dall’Ambasciata o Consolato italiano del paese in cui è stato rilasciato il documento.
- Prenotazione di viaggio.
Entro 8 giorni lavorativi dall’ingresso in Italia, i familiari dovranno richiedere il permesso di soggiorno per “motivi di famiglia” compilando l’apposito kit presso gli Uffici Postali.